sabato 15 settembre 2012

Penne ai funghi con errore

Un errore rimediato all'ultimo istante: mi sono recato nei giorni scorsi in una catena di hard-discount per comprare un'ottima e leggera acqua naturale piemontese -la Valmora, con residuo fisso 49,8 mg al litro, costo inferiore a Levissima, S. Anna ecc- e lì ho acquistato per poco più di 4 euro una busta di funghi porcini essiccati. Oggi, non sapendo che cosa preparare per pranzo a mio figlio, ho aperto la busta, con l'intenzione di preparare un risotto ai funghi.


Il bello è che, non appena aperta la busta, il profumo di porcino mi ha invaso subito le narici, ma  dopo aver messo i funghi in ammollo in acqua tiepida, non solo è sparito il profumo, ma i funghi stessi avevano un gusto che il porcino lo ricordava solo da lontano, molto lontano. A parte interrogarmi su come diavolo sia stata possibile questa metamorfosi, mi sono chiesto come potevo rimediare per pranzo.

Ho rinunciato subito all'idea del risotto, optando per una pasta secca corta, come le penne, poi ho aperto il frigorifero, che è stato quasi come guardare al nulla...  con quel poco che avevo mi sono comunque arrangiato.

Ho messo a soffriggere olio e un paio di spicchi d'aglio senza camicia, poi ho versato i funghi, tagliandoli a piccoli pezzi, ho allungato di volta in volta con l'acqua di ammollo, a metà cottura ho aggiunto circa 40-50 grammi di prosciutto cotto tagliato a listarelle sottilissime e regolato di sale (pochissimo!), quindi ho fatto sciogliere, a cottura praticamente ultimata, del gorgonzola piccante.
In tavola è stato un successo, ma risparmiare sui funghi secchi è stato un errore da non rifare...

Giovanni

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